3 Aprile 2023
Un milione e 600 mila euro per la riqualificazione idrica di Santadi. Nel centro sulcitano è previsto il rifacimento di circa cinque chilometri di adduttrici che collegano il centro abitato ai due serbatoi di approvvigionamento.
1 milione 600 mila euro per la manutenzione straordinaria delle reti di distribuzione che servono il comune di Santadi.
L’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, con una recente determinazione dirigenziale (N. 72 del 17 marzo) ha approvato il progetto redatto dai tecnici di Abbanoa SpA, gestore del servizio. Con questo intervento, finanziato interamente dalla RAS nell’ambito del “Piano Regionale delle Infrastrutture”, si interverrà per la riqualificazione della rete idrica di adduzione al centro abitato di Santadi. Il Comune sulcitano viene attualmente alimentato dallo schema “Sulcis Nord Sud”; l’attuale ramo di collegamento al centro abitato ha una lunghezza di circa 5 chilometri.
Santadi possiede due serbatoi che servono il centro urbano e le sue numerose frazioni; uno di questi inoltre viene alimentato, anche se con una portata di pochi litri al secondo, da un sistema di sorgenti naturali tra Santadi e Teulada. La condotta di adduzione dalle sorgenti, durante il percorso fino al serbatoio, alimenta le diverse frazioni comunali non servite dalla rete idrica cittadina. Questa rete rurale si snoda per più di 40 km lungo tutto il territorio comunale.
Il progetto recentemente approvato prevede innanzitutto il completamento dell’adduttrice; nel dettaglio verrà realizzata una foranea di circa 1 chilometro e mezzo che collegherà il partitore di Santadi e la condotta adduttrice; inoltre sarà sostituita, per una lunghezza complessiva di oltre 600 metri, la condotta di avvicinamento all’area urbana nel tratto compreso tra l’attraversamento sul Rio Mannu con uno dei due serbatoi, così come sarà posata una nuova condotta di raccordo tra i due serbatoi di circa 300 metri. L’intervento prevede anche la sistemazione di alcuni tratti della rete adduttrice che alimenta uno dei serbatoi con l’acqua proveniente dalle sorgenti naturali, per una lunghezza di circa 500 metri, oltre a lavori di adeguamento impiantistico e strutturale di entrambi i serbatoi.
Il Presidente dell’Egas Fabio Albieri – “Riqualificare significa non solo offrire il migliore servizio idrico possibile ai territori ma combattere il fenomeno della dispersione idrica: con questi importanti interventi stiamo cercando, un passo alla volta, di ammodernare le reti dei centri dell’isola con maggiori perdite”.
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