Programmi finanziati con contributi a fondo perduto

Il primo programma di opere finanziato con risorse pubbliche è stato approvato dall’Assemblea d’Ambito Territoriale Ottimale (A.A.T.O.) con le deliberazioni n. 6 del 2 aprile 2004 e n.23 del 22 novembre 2004. Lo stralcio annuale 2004 prevedeva un investimento 393.832.132 euro riconducibile a due differenti categorie di finanziamento:

– 208.839.606 euro provenienti da fondi regolati dal POR 2000-2006 riferiti alla misura 1.1 “ciclo integrato dell’acqua”, in parte successivamente convertiti in risorse liberate;

– 184.992.536 euro provenienti da fondi stanziati dal CIPE con la delibera n. 36/2002 a favore di interventi sulle aree depresse che, a seguito dell’Ordinanza C.G.E.I. n. 397 del 27 maggio 2004, sono stati vincolati per le finalità del POT, in deroga alle procedure previste dalla pertinente deliberazione.

Il  programma ha subito nel corso degli anni varie rimodulazioni dovute alla necessità di rendere disponibili le economie di spesa degli investimenti per destinarle alla realizzazione di nuovi interventi.

Il secondo programma di interventi è stato proposto dal Gestore unico d’Ambito ed ha riguardato il Piano Operativo Triennale (P.O.T.) 2005 – 2007 con il relativo stralcio annuale 2005 ed il Piano Operativo Triennale (P.O.T.) 2006 – 2008 con il relativo stralcio per l’annualità 2006, approvati dall’Assemblea dell’A.A.T.O. con deliberazioni n. 9 e n. 10 del 17 luglio 2008.
Con  tali piani di investimento sono state programmate ulteriori risorse finanziarie per un importo di  145.539.723 euro.

La risorse dei programmi sono ripartite come segue:

– 51.510.839 euro per il comparto idrico   a favore di interventi del progetto Obiettivo 1 “Efficientamento reti idriche di distribuzione” e del progetto Obiettivo 5 “Adeguamento del sistema di potabilizzazione al D.Lgs. n. 31/01”;

– 94.028.885 euro per il comparto fognario depurativo €  a favore di interventi del progetto Obiettivo 2 “Adeguamento del sistema fognario depurativo al D.Lgs. n. 152/06” e del progetto Obiettivo 8 “Completamento investimenti nel settore fognario depurativo”.

Nel corso degli anni 2010 e 2011, con Deliberazioni Commissariali n. 223 del 16 dicembre 2010 e n. 23 del 14 aprile 2011, l’A.A.T.O. ha approvato la revisione straordinaria del Piano d’Ambito, verificando e correggendo le stime contenute nei documenti di affidamento del servizio.

Sono state poi approvate dall’EGAS ulteriori riprogrammazioni di economie rinvenute dai programmi operativi triennali, attuate con le Deliberazioni del CIA n. 19 del 17 maggio 2017, n. 45 del 29 novembre 2017, n. 8 dell’8 marzo 2018 e n. 15 del 16 maggio 2018, per la realizzazione di nuovi interventi urgenti necessari per il superamento di problematiche di natura ambientale, per il completamento delle opere di collettamento fognario destinate al recapito dei reflui di porzioni di abitato attualmente servite da infrastrutture non adeguate, per la realizzazione o l’efficientamento di opere indispensabili per garantire l’approvvigionamento idrico dell’utenza servita. Nel corso del 2020 è intervenuta un’ulteriore rimodulazione delle economie del POT, approvata con la Deliberazione del CIA n. 39 del 27 novembre 2020, con la quale le risorse sono state riprogrammate per consentire l’avvio di interventi pervisti in programmazione e non ancora attivati e l’incremento della dotazione finanziaria di interventi in itinere, ritenuti prioritari e urgenti per il SII.

Sulla base dei dati acquisiti nell’ambito dell’attività di monitoraggio svolta dall’Ente, è stato rilevato l’andamento della spesa totale liquidata, da ultimo, al 31 dicembre 2022, ai soggetti attuatori degli interventi, pari a complessivi € 508.916.717.04, corrispondenti ad una percentuale del 55,34% dello stanziamento totale.

Alla suddetta programmazione si sono aggiunti nel corso degli anni ulteriori programmi finanziati con risorse pubbliche, finalizzati ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici del Servizio Idrico Integrato.

Tra questi quelli finalizzati alla riduzione delle perdite nella rete di distribuzione della risorsa idrica potabile il cui finanziamento, pari a 68 milioni di euro del Fondo di Coesione e Sviluppo 2014-2020, si inserisce nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Sardegna sottoscritto nel 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Giunta sarda. La somma è inclusa nella linea di azione 2.2.2 “Interventi di efficientamento nella distribuzione dell’acqua per il consumo umano”, (deliberazione regionale 5/1 del 24 gennaio 2017) in capo alla Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna.

Con la Delibera CIPE n. 55 del 1 dicembre 2016 è stato approvato inoltre il Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020, di competenza del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) nell’ambito del quale sono state individuate risorse finanziarie, per un importo pari a 30.000.000 euro, a favore della Regione Sardegna, per la realizzazione degli interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato, con particolare riferimento al miglioramento dell’efficienza della distribuzione dell’acqua per il consumo umano, attraverso interventi di risanamento strutturale e riassetto funzionale delle reti di distribuzione idropotabile dei centri urbani con maggiori criticità. L’Egas è stato individuato dalla Giunta regionale (deliberazione n. 36/7 del 17 luglio 2018) quale beneficiario dei finanziamenti dando all’Ente il mandato di predisporre il programma degli interventi da attuarsi da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato regionale, Abbanoa SpA  e dei gestori salvaguardati (Domus acqua srl, Si.El srl, Acquavitana SpA).

Nel corso del 2022 l’EGAS ha avviato le attività finalizzate alla programmazione di ulteriori opere volte ad assicurare il conseguimento degli obiettivi di qualità tecnica del SII, attraverso la presentazione ai Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS, ora MIT Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e della Transizione Ecologica (MITE, ora MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), anche per il tramite degli uffici regionali, di diverse proposte di ammissione a finanziamento di interventi ritenuti strategici per il Servizio idrico e afferenti a nuove programmazioni in fase di avvio, come il PNRR Missione 2 – componente 4 – investimento 4.2 (proposta M2C4I4.4_125 relativa alla “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”, per la cui attuazione è stato programmato un importo pari a € 50.000.000,00), il PNRR Missione 2 – componente 4 – investimento 4.4,  e il Programma Regionale FESR 2021-2027.

Infine , con riferimento al PNIISSI – Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Decreto interministeriale n. 350 del 25 ottobre 2022 – l’EGAS nel corso del 2023 ha proposto la candidatura a finanziamento di n. 8 interventi considerati prioritari, volti al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture idriche, con l’obiettivo, tra l’altro, di aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di risorse idriche. La proposta di finanziamento, che ammonta a complessivi € 270.317.801,26, riguarda i seguenti settori di intervento:
– Captazione e Accumulo;
– Potabilizzazione;
– Trasporto e Distribuzione.

 

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